Imprese e Mestieri

Già dal 2011 il settore turistico veniva presentato come quello caratterizzante la nostra naturale ricchezza, grazie a continue azioni di sinergia tra pubblico e privato e al ruolo determinante della Proloco di Agerola, unitamente ad un efficace comunicazione incentrata sul brand “Agerola Sui Sentieri degli Dei” ed a una promozione dell’immagine turistica basata sui caratteri di affidabilità, prestigio, fiducia e qualità, nonché un incremento dell’offerta dei servizi hanno generato negli ultimi 10 anni una nuova economia di settore.

Gli indicatori in termini di presenze turistiche e permanenza media, internazionalizzazione del mercato turistico, occupazione lavorativa e qualità dell’offerta ricettiva hanno fatto registrare valori in costante ed esponenziale crescita.

L’offerta turistica che si è andata delineando negli ultimi anni ha risposto in maniera adeguata alle nuove sfide del mercato, compresa quella post-covid, acquisendo una precisa identità riconoscibile ed identificabile in maniera chiara.

Si sta gradualmente passando dell’essere territorio dormitorio della Costiera Amalfitana ad ambita meta turistica dalla vocazione “naturalistica” integrata.

La vocazione sentieristica di Agerola, che trova nel “Sentiero degli Dei” il suo core business, nonché itinerario di punta di una rete di oltre 200 km di sentieri, ha consacrato Agerola tra le mete più ambite del trekking nel Sud Italia.

Nel solco tracciato dal lavoro decennale dell’Amministrazione Mascolo, la declinazione di Agerola in capitale del buon vivere deve continuare a puntare sulla ricerca del bello e del buono.

Bello: cura del tessuto urbano e della vocazione naturalistica per accrescerne l’attrattività.

Buono: cultura del territorio tramite la valorizzazione del paniere enogastronomico e del comparto artigianale, sia attraverso la ristorazione locale sia incentivando e valorizzando le produzioni e la trasformazione dei prodotti tipici.

Punteremo all’innalzamento della permanenza media dei turisti ad Agerola, tramite il continuo miglioramento di un prodotto turistico legato a nuove opportunità di esperienza attiva che aumentino l’attrattività del luogo, stimolino la curiosità del turista, arricchiscano lo storytelling territoriale in grado di consegnare all’operatore turistico nuovi racconti da comunicare e all’ospite nuovi luoghi da scoprire.

La sentieristica è diventata il binario ideale per allargare l’orizzonte della vocazione territoriale, in previsione è facile confermare il ruolo predominate del trekking in tutte le sue espressioni di sport outdoor (climbing, trail, bike), pertanto la cura e la manutenzione dei sentieri, anche secondari, risulta di preliminare importanza nella strategia che intendiamo attivare, improntata oltre che su natura e paesaggio anche su gastronomia e artigianato.

Nella transizione verso un “turismo a 360°” ci poniamo, inoltre, come obiettivo quello di fondere l’esperienza naturalistica con quella gastronomica, alla base di questo nuovo processo evolutivo vi è l’applicazione di un sistema di urban trekking, finalizzato a far emergere la fitta rete interna di stradine, viottoli e gradonate che tra il medioevo e la fine dell’ottocento costituivano la rete di comunicazione principale del paese, che può diventare attrattore per quel nuovo target di turisti “post-covid”, che predilige alle mete turistiche di massa soluzioni più sostenibili, alla scoperta della vera anima della cultura di un territorio, custodita nel patrimonio storico, artigianale, agricolo e architettonico.

La programmazione che si intende attivare, tesa a sostenere la domanda turistica, prefigura la realizzazione di precise azioni, in parte finanziate con i proventi derivanti dall’imposta di soggiorno, tese ad un costante e progressivo miglioramento della qualità dei servizi:

• confermare i servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei sentieri in termini di prevenzione ad eventi di dissesto idrogeologico e salvaguardia del patrimonio naturalistico assurto al ruolo di attrattore turistico;
• rafforzare i servizi di informazione turistica, integrando alle azioni ordinarie di comunicazione visiva e agli interventi ordinari di tracciamento e marcatura fisica della rete sentieristica agerolese nuove forme in grado di conciliare tecnologia e sostenibilità , tramite ad esempio una rete di “waypoint” intelligenti nei punti nevralgici dei percorsi trekking ed urban trekking (specialmente quelli meno attualmente meno attrattivi, a supporto degli escursionisti più appassionati) apponendo targhette meno “attraenti” al fine di dissuadere atti di vandalismo e mantenendo comunque efficiente un’informazione che orienti l’ospite in direzione di un’esperienza di viaggio nel patrimonio storico, naturalistico, artigianale, agricolo e architettonico.
• potenziare i sistemi di mobilità interna e verso la bassa Costiera Amalfitana, aeroporto e punti di interesse storico-culturale, nella prospettiva di offrire una chiara soluzione ai problemi di mobilità, che condizionano talvolta pesantemente la vita quotidiana dei residenti e gli spostamenti dei turisti;
• migliorare la qualità urbana del paese dall’abbellimento delle piazze al miglioramento dell’arredo urbano, già delineato nel Piano Generale degli Impianti Pubblicitari, fino all’innalzamento degli standard dei servizi, a partire dal nuovo Piano Parcheggi, Piano Orari Carico e Scarico Merci, ZTL, marciapiedi;
• potenziare l’offerta di intrattenimento e confermare il Festival Agerola Sui Sentieri degli Dei quale evento internazionale di alto profilo e fondamentale attrattore turistico oltre che principale veicolo di diffusione del brand Agerola Sui Sentieri degli Dei nel mondo;
• intervenire su eventi che abbiano capacità virale sui social media, ad esempio tour con blogger, youtuber o influencer, press tour con giornalisti del settore;
• aggiornare i canali di comunicazione, anche e soprattutto tramite interventi strategici sulle nuove tecnologie, come l’installazione di totem o sistemi multimediali di realtà aumentata.